Il lavoro sulla figura di Tiresia tratto dal poemetto iniziale del libro Hold your own/Resta te stessa di Kae Tempest continua. Se nella prima, tutto d’un fiato, viene ripercorsa la vicenda delle tante vite di Tiresia all’interno della sua lunga vita, qui si respira profondo e con la lente che ingigantisce le piccole cose si assaporano, i dettagli, si ingrandiscono gli istanti. Infanzia, vita di donna, vita da uomo e cecità sono i quattro quadri in cui si muovono queste poesie. A tratti sembra di lavorare ancora sui materiali di Tiresias, sulle parti poi escluse per essere accolte altrove. Si scorgono le intelaiature di nuove forme pur appartenenti allo slancio del poemetto iniziale e ci si perde dentro, così come nelle suadenti e dolorose pagine in cui ci si immerge nel dono intimo di un diario. Un lato b del nostro viaggio sul veggente dalle tante vite, sulla donna che non ha mai smesso di essere, sullo sguardo mai perduto, su Tiresia che continua a parlarci.
BIO
BLUEMOTION è una formazione nata a Roma all’interno dell’esperienza artistica e politica dell’Angelo Mai. Performer, registi, musicisti e artisti visivi si uniscono per creare a partire dalle proprie suggestioni, confrontando i propri sguardi sul presente e sull’arte. Bluemotion lavora sulla drammaturga inglese Caryl Churchill, sulla scrittura di Kae Tempest poeta, rapper e performer di cui mette in scena Wasted e Tiresias, su drammaturgie originali - Guida Immaginaria, Lemnos, La tecnologia del silenzio, Sogno creatore e mette in scena Pilade di Pier Paolo Pasolini.
CREDITI
un progetto di BLUEMOTION dal testo di KAE TEMPEST
traduzione di RICCARDO DURANTI
regia, drammaturgia e video GIORGINA PI
con GABRIELE PORTOGHESE e GIULIA WEBER
ambiente sonoro COLLETTIVO ANGELO MAI
luci ANDREA GALLO
produzione ANGELO MAI/BLUEMOTION
CREDITI
un progetto di BLUEMOTION dal testo di KAE TEMPEST
traduzione di RICCARDO DURANTI
regia, drammaturgia e video GIORGINA PI
con GABRIELE PORTOGHESE e GIULIA WEBER
ambiente sonoro COLLETTIVO ANGELO MAI
luci ANDREA GALLO
produzione ANGELO MAI/BLUEMOTION
Il lavoro sulla figura di Tiresia tratto dal poemetto iniziale del libro Hold your own/Resta te stessa di Kae Tempest continua. Se nella prima, tutto d’un fiato, viene ripercorsa la vicenda delle tante vite di Tiresia all’interno della sua lunga vita, qui si respira profondo e con la lente che ingigantisce le piccole cose si assaporano, i dettagli, si ingrandiscono gli istanti. Infanzia, vita di donna, vita da uomo e cecità sono i quattro quadri in cui si muovono queste poesie. A tratti sembra di lavorare ancora sui materiali di Tiresias, sulle parti poi escluse per essere accolte altrove. Si scorgono le intelaiature di nuove forme pur appartenenti allo slancio del poemetto iniziale e ci si perde dentro, così come nelle suadenti e dolorose pagine in cui ci si immerge nel dono intimo di un diario. Un lato b del nostro viaggio sul veggente dalle tante vite, sulla donna che non ha mai smesso di essere, sullo sguardo mai perduto, su Tiresia che continua a parlarci.
BIO
BLUEMOTION è una formazione nata a Roma all’interno dell’esperienza artistica e politica dell’Angelo Mai. Performer, registi, musicisti e artisti visivi si uniscono per creare a partire dalle proprie suggestioni, confrontando i propri sguardi sul presente e sull’arte. Bluemotion lavora sulla drammaturga inglese Caryl Churchill, sulla scrittura di Kae Tempest poeta, rapper e performer di cui mette in scena Wasted e Tiresias, su drammaturgie originali - Guida Immaginaria, Lemnos, La tecnologia del silenzio, Sogno creatore e mette in scena Pilade di Pier Paolo Pasolini.