il MADXI durante TenDance 2021

il MADXI durante TenDance 2021

Durante il festival, nelle giornate di programmazione, al MADXI il pubblico potrà visitare le mostre:


“Marte Nostrum” fotografia, di Zhanna Stankovych
“Darkside” fotografia, di Gianni Sodano
“EsserEsseri 2001-2021” pittura, di Ersilia Sarrecchia
“La tromba” per Aldo Bassi installazione, di Giuseppe Verri
“BANtologica” sculture e quadri, di Sergio Ban

Gli artisti in esposizione permanente sono Evita Andùjar, Sergio Ban, Alessandro Bavari, Giovanni Battista Bianchi, Natasha Bozharova, Jamila Campagna, Claudio Cantelmi, Alessandra Chicarella, Eleonora D'Erme, Emmeu, Antonio Farina, Luca Ferullo, Marianna Galati, Elisa Goethals, Aldamaria Gnaccarini, Annalisa Gonnella, Maria Griffo, Mario Iavarone, Anja Kunze, Giovanni Leonardi, Alessio Marchegiani, Giangiacomo Montemurro, Mauro De Martino, Alberto Manzetti, Roberto Marino, Marzio Massaro, Carlo Marchetti, Monica Menchella, Massimo Palumbo, Fabio Pantano, Anna Laura Patané, Mariangela Raponi, Silvia Sofia Rosa, Gianni Sodano, Ersilia Sarrecchia, Laura Spagnolo, Zhanna Stankovych, Giuseppe Verri.

 

In località Tor Tre Ponti, suggestivo snodo paesaggistico stretto tra le alture di Sermoneta e il rettilineo della via Appia solcata dai canali della Bonifica pontina, è nato il recentissimo (2016) grande museo del MADXI dedicato all’arte contemporanea
e diretto da Fabio D’Achille. Ad onta dell’elemento di sorpresa e novità, questa nuova realtà espositiva non è affatto sorta da un giorno all’altro, rappresentando al contrario il punto d’arrivo di una lunga e intensissima attività di ricerca dedicata all’arte contemporanea del territorio, che il curatore-direttore conduce in prima persona tra Latina e l’hinterland da oltre un decennio, e il punto di partenza per un’inedita e particolarissima
musealizzazione di opere e artisti. Coralità, pluralismo, ma, anche, dialettica e dissonanza; armonia-disarmonia, proprio come accade in quelle che sono da oggi le prime scelte museali di MADXI, e come di fatto accade nel corso di ogni vita, in tutte le vite, e nel massimo rispetto, anche, del principio stesso dell’arte contemporanea, l’identità di arte e vita promossa
e diffusa da Marcel Duchamp (...) tutte diverse espressioni di quella “Formosa Difformitas” di un contemporaneo che, come ovunque e per ogni cosa avviene, solo il passare del tempo forse storicizzerà, focalizzando meriti e competenze individuali all’interno del rutilante e composito "parterre pontino".

Marcella Cossu, storica dell'Arte. 2016