incontro a cura di Anna Eugenia Morini
in collaborazione con Effetti Collaterali
Grazie alla rinnovata collaborazione con Effetti collaterali, ciclo di incontri di approfondimento sulla programmazione del Teatro Fellini di Pontinia a cura di Anna Eugenia Morini, in occasione della presentazione dello spettacolo "Imago" della compagnia inglese Pett|Clausen Knight esploreremo il tema della natura umana attraverso la lente delle disfunzioni nascoste nelle relazioni e della loro messa in scena. Ogni individuo porta con sé un bagaglio di esperienze e condizionamenti che plasmano il modo in cui si relaziona agli altri e interpreta il proprio ruolo nel contesto sociale. Spesso, però, ci troviamo ad agire in base a una Imago idealizzata di noi stessi o degli altri, distorcendo la nostra autenticità e generando tensioni nei rapporti interpersonali.
In questo teatro dell'illusione l'Imago diventa quindi un palcoscenico su cui agire parti predefinite, rischiando di rimanere intrappolati in un gioco di finzioni che ostacola la connessione autentica con gli altri e con noi stessi.
"Io è un altro. Agire l'Imago tra scena e realtà" invita dunque a esplorare il confine sfumato tra ciò che percepiamo come "io" e ciò che proiettiamo come "altro", aprendo la strada a una nuova consapevolezza e a una più profonda comprensione della complessità umana.
incontro a cura di Anna Eugenia Morini
in collaborazione con Effetti Collaterali
Grazie alla rinnovata collaborazione con Effetti collaterali, ciclo di incontri di approfondimento sulla programmazione del Teatro Fellini di Pontinia a cura di Anna Eugenia Morini, in occasione della presentazione dello spettacolo "Imago" della compagnia inglese Pett|Clausen Knight esploreremo il tema della natura umana attraverso la lente delle disfunzioni nascoste nelle relazioni e della loro messa in scena. Ogni individuo porta con sé un bagaglio di esperienze e condizionamenti che plasmano il modo in cui si relaziona agli altri e interpreta il proprio ruolo nel contesto sociale. Spesso, però, ci troviamo ad agire in base a una Imago idealizzata di noi stessi o degli altri, distorcendo la nostra autenticità e generando tensioni nei rapporti interpersonali.
In questo teatro dell'illusione l'Imago diventa quindi un palcoscenico su cui agire parti predefinite, rischiando di rimanere intrappolati in un gioco di finzioni che ostacola la connessione autentica con gli altri e con noi stessi.
"Io è un altro. Agire l'Imago tra scena e realtà" invita dunque a esplorare il confine sfumato tra ciò che percepiamo come "io" e ciò che proiettiamo come "altro", aprendo la strada a una nuova consapevolezza e a una più profonda comprensione della complessità umana.